Inventarsi
un mestiere

Quando ho iniziato il mio mestiere di business writer, nemmeno sapevo che si chiamasse così.

Qui in Italia non lo sapeva quasi nessuno e io, con il piglio della pioniera, decisi di impararne più che potevo buttandomi a fare una delle cose che so fare meglio: studiare.

Come tutto è cominciato

I miei appunti li scrivevo sul sito vintage − il primo sito italiano sulla scrittura professionale −, all’inizio soprattutto per me, poi per tantissime altre persone.

Da allora non ho più smesso: nei miei otto libri e in (finora) 1.600 post del blog ho condiviso tutto quello che man mano ho letto, imparato, sperimentato sulla ricchezza infinita del linguaggio, sul suo potere di trasformare le persone e le organizzazioni.

Pratica, pratica e ancora pratica: il mio mantra da appassionata di yoga ispira anche il mio mestiere di business writer e docente di scrittura professionale.

 

Ho sempre nutrito la mia vocazione di divulgatrice compulsiva della scrittura con il lavoro sul campo: puoi leggere tutti i libri del mondo, ma è solo quando metti le mani dentro i testi che ti accorgi davvero di cosa funziona e cosa no. Succede ogni volta che sono alla ricerca dell’incipit per tirare dentro il lettore più distratto, che sfrondo un testo dalle frasi fatte, che sbroglio matasse sintattiche, che vaglio le alternative per scegliere la parola più precisa e comprensibile.

Oppure quando progetto e animo un laboratorio di scrittura dove le persone sperimentano insieme la potenza delle parole, vedono i testi plasmarsi come cera per centrare gli obiettivi aziendali, acquisiscono consapevolezze e strumenti che nella vita professionale porteranno per sempre con sé.

Tonnellate di esperienza, sempre con la mente da principiante

Forse la mia fortuna è stata proprio diventare business writer per caso. Sono laureata in lettere, con indirizzo storico-artistico. Per questo, per me, i testi chiari, precisi, essenziali, funzionali sono anche belli ed eleganti.

Mi sono fatta le ossa per molti anni nella direzione comunicazione di un grande gruppo di servizi informatici. Per questo sono brava a dipanare e raccontare anche temi tecnici e complessi.

Poi mi sono tuffata nella libera professione: con i miei clienti metto mano ai loro testi affrontando problemi nei più diversi settori di mercato.

Il bello è proprio qui: ogni volta ascolto e osservo con mente curiosa e aperta, per risolvere i problemi con strumenti linguistici raffinati e collaudati in tanti anni di esperienza. Così, insieme a loro, continuo a imparare anch’io.