Cosa ho fatto
fin qui

Il mio primo lavoro da copywriter freelance mi catapultò dall’information technology al mondo del caffè e del cacao.
Non ne sapevo nulla e quello che mise il turbo al mio entusiasmo fu immergermi nella differenza tra robusta e arabica, nelle fasi di lavorazione, nella formazione dei baristi, nonché visitare gli stabilimenti produttivi e il museo dell’azienda. D’altra parte, lo sapevano già gli antichi: Rem tene, verba sequentur. Padroneggia la materia, le parole seguiranno.
Conoscere bene un settore mi infonde fiducia da subito, ma conquistarne uno sconosciuto mi permette di portarvi una freschezza di visione che fa bene al cliente quanto a me.
Continuo a frequentare settori regolamentati come le banche e le assicurazioni, trovando sempre il modo di comunicare con semplicità e chiarezza. Anche le condizioni per il cliente e le risposte ai reclami passano indenni sotto le forche caudine di Legale e Compliance.
Metto la mia mania per l’ordine, la semplicità e la leggerezza a disposizione di due tra i più importanti enti pubblici italiani, che offrono a milioni di cittadini servizi fondamentali per la loro vita.
Ma mi sono immersa anche nella comunicazione dei teatri, degli enti fieristici e delle università, nella meccanica e nei materiali delle tende da sole, nella divulgazione al grande pubblico di quella cosa solo apparentemente astratta che sono le norme UNI.
Ho aiutato alcune valli alpine a ritrovare le parole per raccontare la bellezza dei luoghi. E ho ideato laboratori giocosi per ricompattare e risollevare gruppi di lavoro, anche nei giorni bui del lockdown.
Da molti anni la casa editrice dei miei libri, che ha già una redazione stellare, continua ad alzare la mia asticella: in laboratori innovativi studiamo come continuare a migliorare i libri più importanti per ragazze e ragazzi, quelli scolastici.